PIANETA SCUOLA
La 5ª B del G. Gallei di Pezze tra le sei classi in Italia del progetto "Pedagogia del digitale"
il progetto “Pedagogia del digitale. Cybersafety, Wellbeing e consapevolezza a partire dalla scuola primaria”, è promosso da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine ETS
Fasano - L'Istituto Comprensivo “A.R. Chiarelli” di Martina Franca è stato inserito in un progetto pilota dal titolo Pedagogia del digitale. Cybersafety, Wellbeing e consapevolezza a partire dalla scuola primaria, promosso da Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine ETS.
Il progetto, nasce con l'obiettivo di educare la prossima generazione del Paese alla prossima generazione del digitale.
Gradualmente, a partire dal 2030, sarà attivata la rete satellitare 6G: fino a 10 Terabyte al secondo. Pregi e difetti del digitale ne risulteranno amplificati. L'aumento del flusso di dati, in entrata e in uscita, renderà possibili, e presto diffuse, applicazioni e tipologie di dispositivi di nuova concezione, ad alto impatto intrusivo. L'intelligenza artificiale sarà in grado di gestire non solo i dati personali dell'utente, ma anche i suoi dati biometrici, monitorandone l'inconscio. Visori, occhiali e nuovi dispositivi potranno persino indurre variazioni biometriche, e cioè agire sull'inconscio a livelli inediti, con chiari pericoli in termini di condizionamento e manipolazione. Ma qualsiasi programma informatico sarà sempre sviluppato da una mano umana. I giovani che formiamo oggi sono non solo gli utenti, ma anche i creatori degli strumenti di domani. Da come li formiamo dipendono il futuro e la tenuta dei valori del Paese.
Sono state coinvolte 6 classi quinte della Scuola Primaria: 2 a Torino, 2 a Roma e 2 in Puglia, nello specifico la 5ª A dell'I.C. “A. R. Chiarelli” di Martina Franca e la 5ª B dell'I.C. “Galilei” di Fasano-Pezze di Greco.
Docenti, genitori e alunni porteranno avanti un percorso specifico sotto la guida di formatori di alto prestigio: Mario Caligiuri (Professore ordinario di Pedagogia generale e sociale, Università della Calabria), Marco Casu (Ricercatore Fondazione Leonardo - Civiltà delle Macchine ETS), Massimiliano Nicolini (Sistemista sviluppatore, Direttore del Dipartimento Ricerca e Sviluppo – Olimaint), Andrea Simoncini (Professore ordinario di Diritto costituzionale e Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche – Università di Firenze), Roberto Battiston (Professore ordinario di Fisica sperimentale, Università di Trento, già Presidente dell'Agenzia Spaziale Italiana), Pietro Curzio (Presidente emerito Corte di Cassazione), di Oreste Pollicino (Direzione SEE Lab – SDA Bocconi School of Management), Federica Resta (Dirigente del Garante per la protezione dei dati personali), Maria Prodi (Esperta di politiche scolastiche, già Assessore all'Istruzione, Regione Umbria), Giulia Guglielmini (Presidente Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo), Salvatore M. Aglioti (Professore ordinario di Neuroscienze cognitive e Fisiologia psicologica, Sapienza Università di Roma; Center for Life Nano- & Neuro-Science; Istituto Italiano di Tecnologia).
Il Progetto si prefigge:
- di promuovere un confronto tra personalità esperte e il mondo della scuola (docenti, alunni, genitori) per meglio rispondere alla crescente domanda di educazione digitale mirata alla tutela della cybersafety e alla diffusione del digital wellbeing;
- di offrire un chiaro inquadramento sul mondo digitale di oggi, ma anche e soprattutto proiezioni attendibili sulle sue evoluzioni nel prossimo futuro;
- di attivare vere e proprie catene di formazione: dagli esperti ai docenti corsisti e dai docenti corsisti ai colleghi nelle scuole di provenienza;
- di realizzare progetti educativi innovativi anche sotto il profilo del format. Non solo incontri in presenza e webinar, ma anche concorsi ludici ed esperienze di realtà immersiva: ambienti sicuri di sperimentazione, volti a garantire un accesso supervisionato alle nuove tecnologie e a stimolare un processo maieutico di comprensione e consapevolezza rispetto ai problemi etici posti dall'innovazione, mediante un approccio attivo e creativo (learning by doing) alle opportunità del digitale.
«Siamo onorati – fa presente Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Roberta Leporati – di vivere un'esperienza così importante e ricca di stimoli, unica nella sua specificità. Si lavorerà tenendo conto di un umanesimo del digitale che non prescinde dalla legalità, dalla pedagogia, dall'innovazione».
di Redazione
16/04/2024 alle 17:50:51
Galleria di immagini: La 5ª B del G. Gallei di Pezze tra le sei classi in Italia del progetto "Pedagogia del digitale"
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